🚀🚀📌 GoalGPT HEADLINE 📌🚀🚀
4 Maggio: la Pasqua Granata del Torinese
Il 4 maggio è una data che fa vibrare il cuore dei tifosi granata, un giorno sacro che celebra l’orgoglio per il proprio Torino. In questa speciale occasione, circa 20.000 appassionati si sono riversati nelle strade di Torino per esprimere la loro voce contro il presidente Urbano Cairo, mentre si preparavano a onorare il leggendario Grande Torino. Giunti davanti alla Basilica di Superga, i tifosi hanno partecipato a una messa solenne alle 17:03, l’ora in cui nel 1949 avvenne la tragedia che costò la vita a 31 persone, dei veri eroi dello sport.
La manifestazione ha preso il via dal Bar Norman in via Pietro Micca, luogo simbolico della fondazione del club. Con cori, bandiere sventolanti e un clima di festa e determinazione, i supporter hanno sfilato per le vie del centro, ricordando un passato glorioso e chiedendo un futuro da protagonisti. \”Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare\”, recita un famoso detto calcistico, e i tifosi granata non sono certo venuti meno.
Quest’anno, il 76° anniversario di quella tragedia ha coinciso con la nostalgia di un club che naviga tra alti e bassi: con una classifica che abbraccia il decimo posto in Serie A, l’amore per il Toro si mescola con la frustrazione per le scelte della dirigenza. La protesta, iniziata all’inizio della stagione, ha culminato in questa marcia entusiasta, un chiaro segnale di quanto i tifosi desiderino vedere un Torino capace di riaccendere l’orgoglio granata.
Gli ultrà della curva Maratona e della curva Primavera, insieme ai tanti club del Toro provenienti da ogni parte d’Italia, hanno stretto le spalle a questa causa. “Facciamo sentire forte la nostra voce!”, hanno dichiarato gli organizzatori, ansiosi di rivendicare un club che rappresenti veramente le loro passioni e aspirazioni. È un grido di dolore ma anche un inno alla speranza, un invito a trasformare l’attesa in azione. Perché, come ben sanno i tifosi, il vero Toro è uno spirito che vive e combatte nel cuore di ogni granata.